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Cordoglio in Ticino Le reazioni e il ricordo di colleghi e amici alla morte di Borradori
SwissTXT / pab / sam
11.8.2021 - 22:15
La notizia della morte di Marco Borradori, avvenuta mercoledì alle 18.10 è stata seguita da un’ondata di cordoglio in tutto il Canton Ticino. Il ricordo delle istituzioni cantonali, dei suoi colleghi di Municipio e di altre personalità del Cantone, raccolte dalla RSI.
Il Municipio di Lugano, che ha annunciato «con profondo dolore e sgomento» il decesso del proprio sindaco dopo essere stato informato dai famigliari, ha espresso cordoglio per la prematura scomparsa di Marco Borradori,
«Le colleghe e i colleghi di Municipio, le collaboratrici e i collaboratori dell'amministrazione cittadina, unitamente a tutto il Consiglio Comunale della Città di Lugano, partecipano con sentimenti di profondo cordoglio al lutto dei famigliari e, facendosi interpreti dei sentimenti a nome della cittadinanza tutta, elevano alla sua memoria un pensiero di rispettosa riconoscenza», si legge nel comunicato stampa della Città.
Grazie al nostro Sindaco Marco Borradori per l’onestà, la bontà d’animo, l’intelligenza, la determinazione, l’impegno, l’apertura, l’ascolto, l’accoglienza, la lucidità.
— Lugano (@luganomycity) August 11, 2021
Vale, e ti sia lieve il suol #lugano #marcoborradori #sindacohttps://t.co/dqaIpdu1Q8 pic.twitter.com/h7QtwymgI3
Michele Foletti scosso, fuori dal Municipio bandiera a lutto
«Marco si è spento, come sapevamo da alcune ore che sarebbe andata a finire»: così un Michele Foletti scosso ha reagito alla morte di Marco Borradori di fronte al Municipio di Lugano, mentre sull’edificio veniva issata la bandiera a lutto per la morte di quello che il vicesindaco ha definito il sindaco di tutti.
Lorenzo Quadri: «Un personaggio signorile»
«Un protagonista della politica ticinese da 30 anni e un personaggio estremamente signorile»: così ha definito Borradori l'altro municipale leghista Lorenzo Quadri, il quale ha anche detto che è stato un privilegio avere l’esempio di una persona così dotata per la politica, che era la sua missione quotidiana.
Roberto Badaracco: «Un capitano che trainava la barca»
Il Municipio di Lugano con Marco Borradori ha perso una figura politica di peso, che riusciva a creare consenso attorno a determinate idee e progetti, secondo il collega di Esecutivo Roberto Badaracco, che ha definito il sindaco «un capitano che trainava la barca».
«Vogliamo andare avanti tutti assieme, ma non sarà facile, una figura così non si trova facilmente e dovremo fare molti sforzi» ha sottolineato il municipale.
Di lui serberò la gentilezza in ogni occasione, l'approccio rispettoso, la capacità di essere dovunque e di non cedere mai allo stress malgrado la pressione. Una persona sempre vicina alla gente, sempre pronta all'ascolto, amata da tutti. Ci mancherai non solo in Municipio!
— Roberto Badaracco (@BadaraccoLugano) August 11, 2021
Lega: «Sconvolti e increduli»
La Lega dei Ticinesi, il partito di Marco Borradori, si dice sconvolta dalla notizia dell’improvvisa sua dipartita.
«Non ci sono parole per esprimere lo sgomento in simili circostanze. Né ci sembra possibile parlare di Marco come di una persona che non c’è più», si legge in una nota, in cui si ricorda il ruolo da protagonista che Borradori ha avuto negli ultimi 30 anni di politica ticinese.
Zanini Barzaghi: «Gentile, disponibile e corretto»
«Lo ricordiamo come una persona gentile, disponibile e corretta»: così la sezione del PS di Lugano che, con la municipale Cristina Zanini Barzaghi, invia a famiglia e amici le condoglianze per la morte di Marco Borradori.
Incredulità e sgomento del Governo ticinese
Anche il Consiglio di Stato ticinese, sempre attraverso una nota stampa, ha espresso incredulità e sgomento per la scomparsa di Borradori. «In queste ultime ore il Governo ha seguito gli sviluppi della situazione, sperando sino all’ultimo in un esito positivo», si legge nel testo.
Il Governo ha quindi ricordato che durante la sua lunga esperienza nell'Esecutivo cantonale, Borradori ha promosso e accompagnato innumerevoli progetti di capitale importanza per lo sviluppo del Canton Ticino: dalle gallerie di base AlpTransit del San Gottardo e del Monte Ceneri alla galleria Vedeggio-Cassarate, dalla complessa vicenda dei rifiuti che si è conclusa con la realizzazione del termovalorizzatore alla creazione dell’Osservatorio ambientale della Svizzera italiana, dalla creazione del Parco del Piano di Magadino al successo della prima campagna di incentivi per impianti di riscaldamento a legna e fotovoltaici, lanciata nel 2002.
Il Consiglio di Stato ha infine rivolto ai suoi cari un pensiero di affetto e di cordoglio, «facendosi interprete dei sentimenti di tutta la comunità ticinese».
L'emozione di Norman Gobbi
«È un momento emozionale molto forte per me e penso per tutti i ticinesi che con Marco Borradori hanno vissuto momenti spero belli. Ha permeato la vita politica, sociale, culturale, comunitaria del nostro Cantone negli ultimi 30 anni da quando era entrato in politica»: sono le prime parole di un Norman Gobbi molto commosso, raggiunto in diretta dai microfoni della RSI poco dopo l’annuncio del decesso del sindaco di Lugano.
«Era una persona che amava il contatto con la popolazione, aveva una buona parola per tutti e salutava tutti. In Governo ridevamo sempre, dicevamo che lui era il poliziotto buono e il poliziotto cattivo», ha ricordato il capo del Dipartimento delle istituzioni, che ha voluto ricordare l'amico e collega anche su Twitter.
Abbiamo pregato per te. Per te tutti abbiamo sperato. Ieri pomeriggio, questa notte e al risveglio mi sono passate nella mente centinaia di situazioni in cui abbiamo condiviso gioie, preoccupazioni, rare litigate e tante soddisfazioni. Momenti di vita vissuti intensamente. pic.twitter.com/G9nwNAHsrx
— Norman Gobbi (@normangobbi) August 11, 2021
Bertoli: «Una scomparsa che ci ricorda quanto l’essere umano sia fragile»
«Certamente eravamo su posizioni diversi in termini di contenuti e nelle modalità politiche, ma il tema oggi è un altro, quello della sostanziale incredulità di fronte a questa repentina scomparsa, che ci ricorda quanto l’essere umano è fragile», ha commentato invece Manuele Bertoli, presidente del Governo ticinese, che con Borradori trascorse due anni insieme in Consiglio di Stato.
«In 18 anni alla guida del Dipartimento del territorio ha gestito molti dossier, alcuni semplici e altri controversi e credo che abbia fatto un pezzo importante di questo paese. È stato una figura di riferimento almeno per una parte della popolazione negli ultimi 30 anni della storia di questo paese», ha concluso Bertoli ai microfoni della RSI.
Cassis: «La sua è una perdita non solo per la politica»
Messaggi per salutare il 62enne sono giunti anche da parte del consigliere federale Ignazio Cassis, che su Twitter si è detto colpito dalla morte del politico 62enne.
Sono profondamente colpito dalla morte di Marco Borradori, caro amico fin dal liceo. La sua è una perdita non solo per la politica di Lugano e del Ticino, ma anche per me personalmente. Mi stringo nell’affetto a tutti i suoi cari, a cui porgo le mie più sentite condoglianze.
— Ignazio Cassis (@ignaziocassis) August 11, 2021
Il ricordo di Angelo Jelmini
«Un grande dolore averlo perso, è stato un sindaco sempre presente, attivo, impegnato e rispettoso delle opinioni altrui. Teneva in considerazione le idee innovative, era schietto e diretto e quando, raramente, si infuriava, il suo pensiero era inequivocabile. Si confrontava sulle idee, e questo è molto importante». È il ricordo di Angelo Jelmini, che è stato municipale insieme a Borradori. «Aveva un amore viscerale per la città di Lugano», afferma.
La reazione di Giovanna Masoni Brenni
«Mi è venuto in mente quando è morto Giuseppe Buffi che era presidente del Governo. Per un Esecutivo è un momento molto difficile», afferma Giovanna Masoni Brenni, che di Marco Borradori ricorda tre caratteristiche: «Era disponibilissimo, presentissimo e molto autentico nel suo star bene fra i cittadini, fra la gente».
Luigi Pedrazzini: «Un collega con cui si poteva costruire e lavorare»
Una lunga tappa della vita politica di Marco Borradori si è svolta a Palazzo delle Orsoline e il collega di Governo Luigi Pedrazzini lo ricorda come una persona con cui si poteva costruire e lavorare.
L’ex consigliere di Stato ricorda «una persona con un carattere portato al dialogo, con una gentilezza naturale che gli permetteva di avere buoni rapporti con praticamente tutti i rappresentanti della politica cantonale ticinese».
Gabriele Gendotti e il tesoretto
Uno dei ricordi più belli di Gabriele Gendotti con Marco Borradori è stato quando si sono presentati nella sala del Gran Consiglio con il «tesoretto». Un gesto spontaneo, ricorda Gendotti, a cui Borradori si è prestato all’ultimo momento.
Il PLR di Lugano: «Signorile, gentile e disponibile»
«La signorilità, gentilezza e disponibilità che hanno contraddistinto la sua persona e la sua carriera hanno segnato profondamente la vita politica e istituzionale del nostro Cantone e della nostra Città degli ultimi trent’anni», scrive la sezione di Lugano del PLR.
La sua dedizione e vicinanza alla popolazione, così come la sua apertura al dialogo, al confronto e alla coesione rimarranno nella memoria di tutti i ticinesi e, in particolare, dei luganesi.
Il cordoglio del PPD di Lugano
«Rimangono il tuo sorriso spontaneo, il tuo saluto gioviale, la tua proverbiale disponibilità. E rimangono le opere che, quale consigliere di Stato prima e sindaco di Lugano poi, sei riuscito a realizzare o a incanalare verso la loro realizzazione. Il Ticino, e Lugano in particolare, te ne saranno sempre grati», scrive in un comunicato la sezione luganese del PPD. E il partito cantonale ricorda come lo scomparso Marco Borradori sia sempre stato presente nella vita della comunità.
Un avversario rispettato dai Verdi
«Abbiamo conosciuto Marco come politico tenace, ma sempre cordiale e aperto al dialogo. Sia come capo Dipartimento del territorio che come sindaco, è stato avversario di molte battaglie. La sua pacatezza e affabilità ha sempre permesso un sano confronto di opinioni, del quale vive la democrazia», scrivono i Verdi del Ticino nella loro reazione alla morte di Marco Borradori.
«Figura trainante per i rapporti costruttivi fra le città ticinesi»
Anche la città di Bellinzona esprime il suo cordoglio per la morte di Marco Borradori. In una nota si legge che «il Municipio ricorda con riconoscenza la figura di Marco Borradori come consigliere di Stato, con il quale Bellinzona ha sempre potuto avere un rapporto improntato alla massima disponibilità e collaborazione, ma anche come sindaco di Lugano, nell’ambito dei rapporti costruttivi che, anche grazie alla sua figura trainante, si sono instaurati tra le Città di Lugano, Locarno, Mendrisio, Chiasso e Bellinzona».
Il dolore della Curia
Il vescovo di Lugano Valerio Lazzeri e i vescovi emeriti Pier Giacomo Grampa e Ernesto Togni nell’esprimere il loro cordoglio ai familiari, agli amici e ai colleghi del Municipio cittadino, assicurano «la loro preghiera e il loro ricordo riconoscente, memori di una persona, Marco Borradori, che ha speso con generosità le sue energie e i suoi talenti, a servizio della comunità civile, nella cura delle relazioni personali e nell’attenzione alle molteplici realtà presenti sul territorio. La sua cordialità sincera e il suo impegno di presenza pubblica possano continuare a ispirare e a sostenere il cammino dell’intera collettività».
Tra i messaggi di saluto anche Jorge Lorenzo
Tra i numerosi messaggi dedicati a Marco Borradori pubblicati sui social, ecco anche quello dello spagnolo Jorge Lorenzo, ex campione della MotoGP: «Grazie per tutto quello che hai fatto per la nostra amata città di Lugano».
Ciao Marco ❤️
— Jorge Lorenzo (@lorenzo99) August 11, 2021
Grazzie per tutto quello che hai fatto per la nostra amata citta di Lugano.
Grande sindaco e grande persona. Riposa in pace #MarcoBorradori 🙏🏼 pic.twitter.com/8LK1MDUx9z